sabato 8 novembre 2008

Salamandra alpina

Salamandra alpina (S. a. atra), adulto.



Nome scientifico: Salamandra atra



Classificazione:
Ordine: Caudata
Famiglia: Salamandridae
Genere: Salamandra
Specie: atra



Distribuzione:
Distribita sulle Alpi Centro-Orientali e Dinariche.In Italia sono presenti 3 sottospecie: S.atra atra ha una distribizione molto frammentaria lungo l'arco alpino centrale ed orientale (Alpi Orobie, Adamello,Dolomiti, Alpi Carniche); S.atra aurorae presente in un'area limitata dell'Altopiano di Asiago e dell'Altopiano di Vezzena; S.atra pasubiensis presente solo sul versante meridionale del Monte Pasubio.



Identificazione:

Adulto: Lunghezza totale da 5 a 15 cm, la testa è leggermente depressa con occhi relativamente grandi e ghiandole parotoidi prominenti. Tronco con 11-13 solchi costali. Due file longitudinali di ghiandole paravertebrali estese dal collo all'estremità della coda. Arti relativamente tozzi e totalmente privi di membrane interdigitali. Coda con apice leggermente appuntito e più corta del resto del corpo.
Dimorfismo sessuale con maschio dotato di cloaca decisamente rigonfia, mentre nella femmina è praticamente piatta.


Le tre sottospecie si distinguono su base cromatica:
-S. atra atra ha colorazione uniformemente nera, talvolta grigio piombo o con macchie brunastre;
-S. atra aurorae presenta sempre delle aree chiare (bianco sporco-giallo paglierino) nella regione dorsale del corpo, specialmente su capo, porzione anteriore del tronco a alla base degli arti (estensione della maculatura sempre superiore al 50% della superficie dorsale);
-S. atra pasubiensis presenta una minore estensione delle aree chiare che si presentano perlopiù puntiformi (estensione della maculatura mai superiore al 50% della superficie dorsale, talvolta completamente assente). In queste due sottospecie le aree chiare sono presenti fin dalla nascita e non subiscono variazioni significative durante la crescita.



Salamandra atra aurorae, femmina gravida.



Neonato: Simile all'adulto in miniatura ma con capo in proporzione più grande, occhi meno sporgenti, coda più affusolata e ghiandole parotoidi poco pronunciate. Almeno nella sottospecie aurorae sono presenti residui branchiali nelle prime settimane di vita.


Specie simili:
-Salamandra di Lanza (Salamandra lanzai), che differisce dalla salamandra alpina per le maggiori dimensioni, capo più appiattito, pori ghiandolari presenti solo sulla coda, tracce di membrana interdigitale, coda proporzionalmente più lunga con apice arrotondato;
-Salamandra pezzata (Salamandra salamandra) si distingue per le dimensioni decisamente maggiori e un colore giallo delle maculature più carico, di norma presenti pure nella porzione inferiore del corpo.



Habitat:

La salamandra alpina frequenta prevalentemente ambienti di faggeta, boschi di conifere, mughete e praterie montane. S.atra aurorae predilige foreste miste di faggio e abete bianco, mentre S.atra pasubiensis è stata segnalata esclusivamente in condizioni di copertura erbacea discontinua su versanti rocciosi. I limiti altitudinali nel territorio italiano vanno da 900 a 2500 m s.l.m. per la sottospecie nominale, tra i 1250 e i 1800 m per la sottospecie aurorae e tra i 1450 e i 1900 m per la pasubiensis.


Habitat di Salamandra atra atra



Biologia:


La salamandra alpina è generalmente attiva da inizio maggio a fine settembre. E' possibile osservarla di giorno solo in condizioni di elevata umidità. Facile osservarle durante la notte o nelle prime ore della mattina. Trascorre la maggior parte del tempo rintanata in anfratti, sotto a rocce e tronchi marcescenti. La dieta è costituita in maggioranza da limacce e lombrichi, e in minor parte da Artropodi. In certe zone è stato rilevato come Salamandra atra sia fra le prede più frequenti dei giovani marassi (Vipera berus). La longevità massima finora accertata è di 15 anni.


Riproduzione: Gli accoppiamenti avvengono durante il periodo di attività. Dopo una fase di corteggiamento, il maschio si insinua sotto alla femmina afferrandone le zampe anteriori con le proprie. Il maschio viene così a trovarsi con la schiena a contatto col ventre della femmina. Al termine di una fase di stimolazione, caratterizzata da movimenti del corpo e contatti fra il muso del maschio e la gola della femmina, il maschio depone a terra una spermatofora. A questo punto il maschio si sposta leggermente di lato così da permettere alla femmina di raccogliere la spermatofora con la propria cloaca. La durata della gestazione dura da 2 a 4 anni. Essendo ovovivipara, la salamandra alpina partorisce direttamente dei piccoli simili all'adulto in miniatura, generalmente 2 per parto.





Conservazione:

Salamandra atra compare nell'Allegato II della Convenzione di Berna (1998).
Le principali minacce per la salamandre alpina sono legate alla distruzione dell’habitat, in particolare per colpa dei disboscamenti.





Testo ©Giacomo Bruni
Foto adulti ©William Vivarelli (http://www.vivarelli.net/Benvenuto.html)
Foto habitat ©Giacomo Bruni

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